VENEZIA : la mia città natale




VENEZIA città della musica e dell'amore, 
ma sopratutto è la mia città.

 Il corpo principale di Venezia visto dall'alto ha l'aspetto di un pesce, con la coda rivolta verso est. Il centro è tradizionalmente diviso nei sei sestieri di Dorsoduro, Santa Croce, San Polo, San Marco, Cannaregio e Castello e si sviluppa su ben 118 isolette collegate da 354 ponti e divise da 177 tra rii e canali. Ci sono 127 campi e 38 parrocchie.
I canali principali della città sono il Canal Grande ed il Canale della Giudecca. Il primo taglia in due la città tracciando una "S" (divide Venezia in due zone nettamente distinte: "de ultra", al di là dell'acqua, e "de citra", al di qua, distinzione ancora corrente, molto sentita dalla popolazione), il secondo, disponendosi a sud della città, separa il centro storico propriamente detto dall'isola della Giudecca ed è molto trafficato dalle grosse navi da carico e passeggeri che vanno ad attraccare alla Stazione Marittima.
























































































































































































































































































































































































































































































































         
















































































































































































































































































Curiosità Veneziane
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"Curiosita' Venexiane"
Il ferro della gondola a prua , (in veneziano fero da próva o dolfin) e' composto da sei denti che formano un pettine e simboleggiano i sei sestieri di Venezia , la Giudecca e' la barretta rivolta all'indietro , il ca
ppello del Doge ( corno Dogale) e' sovrastante , l'arco sopra il dente più alto del pettine rappresenta il Ponte di Rialto, lo spazio che vi si forma all'interno , rappresenta il bacino di S.Marco , e la parte che scorre dal punto più alto per arrivare al punto più basso del ferro rappresenta il Canal Grande.Alcune recenti costruzioni di gondole , hanno aggiunto tra le sei barrette anteriori alcune rifinuture per ricordare le tre isole piu' importanti , cioe' Murano Burano , Torcello.
(alcuni sostengono che che le tre barrette erano i tre ponti sul Canal Grande che uniscono i rispettivi sestieri e che il bacino di san marco sia la parte all'interno del cappello del doge)




La gondola veneziana
Venezia
La gondola è l'imbarcazione veneziana più antica e conosciuta nel mondo. 
Diventata oggi il simbolo di una
 Venezia sempre più attrazione turistica, la gondola continua a popolare i canali veneziani e a scarrozzare gruppi di chiassosi turisti in cerca di un'emozione da raccontare...
La famosissima imbarcazione veneziana è la gondola, il cui nome deriva dal latino "cuncula" ovvero conchiglia: lunga 11 m e pesante 600 Kg, ma facilmente manovrata con un solo remo dal gondoliere. 
Oltre alla notorietà derivatale dal fascino proprio della città in cui viene tipicamente usata per raggiungere via acqua diverse parti dei sestieri, è tipicamente studiata per le sue particolari caratteristiche costruttive che ne fanno un'imbarcazione unica al mondo.
 
La struttura è
 asimmetrica, con il lato sinistro più largo rispetto a quello destro, quindi si può dire che navighi sempre inclinata su un fianco.  
L´asimmetria sposta chiaramente il centro di gravità dell'imbarcazione verso il lato destro, comportando un assetto inclinato verso dritta, con una maggior immersione del suo lato destro.
 
Poiché la barca tende a ruotare verso sinistra in virtù della spinta del remo, l´inclinazione a destra contrasta questa tendenza. Il fondo è piatto consentendo di passare anche per fondali di pochi centimetri.
 

La gondola viene costruita negli “squeri” o cantieri ed è fatta di otto diversi tipi di legno, ma ci sono anche degli elementi in metallo, ovvero il "ferro" di prora con il caratteristico pettine a sei denti che rappresenta i sei sestieri di Venezia e il "risso"di poppa che invece rappresenta la Giudecca.
Il caratteristico colore nero le viene da un’ordinanza del Magistrato alle Pompe che mirava a ridimensionare lo sfarzo con cui nobili e ricchi decoravano le proprie barche.
Ma è anche una generale caratteristica di tutte le imbarcazioni venete, dovuta all'uso della pece come impermeabilizzante.
 
Nel 1580 si potevano contare circa 10.000 gondole, oggi in laguna non se ne contano più di 500.
Oltre a questo tradizionale mezzo di trasporto, oggi la navigazione si è modernizzata e velocizzata, e sebbene i turisti siano ancora affascinati dalla gondola e dalla sua placida andatura ondeggiante nei canali di Venezia, i Veneziani usano quotidianamente 'il barchino', per questioni di praticità, velocità e soprattutto ebrezza.
 
Per effetto della sua particolare carena e per la sua leggerezza non sposta molta acqua e di conseguenza non provoca grosse onde.
 
E' molto instabile e per questo preferito come mezzo di trasporto delle gite notturne tra i giovani in cerca di divertimento ed emozioni forti.







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